RAPPRESENTARE il quadro della situazione –
Fase 4: Descrizione degli effetti sui gruppi bersaglio (outcome)

Nel modello d'efficacia, in questa fase vengono descritti nel modello di efficacia gli effetti auspicati sui gruppi bersaglio (outcome). Con ciò s'intendono i cambiamenti di opinione, atteggiamento e comportamento direttamente osservabili o che possano essere misurati anche indirettamente.

  • Effetti/reazioni (ad es. cambiamenti di opinione, atteggiamento e comportamento) nei gruppi specifici interessati (bambini, giovani, genitori, autorità, partner, opinione pubblica ecc.).
  • Gli obiettivi in termini di effetti devono essere specifici e realistici.

Il lavoro di animazione giovanile dovrebbe essere valutato sulla base degli effetti a livello sui gruppi bersaglio, che indicano se e in che misura l'animazione socioculturale ha raggiunto i propri obiettivi. Per questo motivo gli effetti devono essere formulati in modo tale da essere effettivamente rilevabili.

Per gruppi bersaglio non s’intendono solo i bambini e i giovani, ma tutti i gruppi di persone per i quali vengono fornite le prestazioni. Può trattarsi quindi anche di autorità, popolazione, genitori, insegnanti ecc.

Nella descrizione degli effetti è importante fare in modo che a ogni prestazione corrisponda un effetto. Una prestazione può anche produrre più effetti oppure più prestazioni possono essere abbinate allo stesso effetto. Una prestazione può anche produrre più effetti oppure più prestazioni possono essere abbinate allo stesso effetto. Va notato che gli outcome hanno una relazione con gli effetti in un contesto più ampio (impact). Un out come viene attribuito di volta in volta a uno o più impact. 

Se si compila il modello di efficacia per l’animazione socioculturale dell'infanzia et della gioventù futura, i fattori qualitativi possono dare indicazioni per formulare gli obiettivi adeguati in termini di effetti. 

Fattori qualitativi relativi agli effetti sui gruppi bersaglio (outcome)

Gruppo di destinatari «bambini e giovani»

  • Bambini e giovani sono in grado di sfruttare e sviluppare il proprio potenziale.
  • Migliorano le loro competenze sociali (capacità di immedesimarsi, sensibilità, capacità di comunicazione e di contatto, capacità di gestire critiche e conflitti, capacità di lavorare insieme).
  • Aumentano la loro autonomia.
  • Incrementano le loro competenze personali (assumersi la responsabilità del proprio agire).
  • Vivono esperienze di apprendimento positive attraverso la formazione non formale e informale.
  • Partecipano attivamente alle decisioni che li riguardano e credono nell'efficacia della propria partecipazione.
  • Percepiscono gli operatori addetti all’animazione giovanile come persone di riferimento.
  • Migliorano le loro competenze specifiche o metodologiche (ad es. capacità di organizzazione, forme di espressione creative, metodica di progetto ecc.).

Gruppo di destinatari «organizzazioni partner»

  • Il servizio di animazione giovanile è percepito come organizzazione professionale.
  • Le organizzazioni partner colgono le esigenze dei bambini e giovani e le integrano nel proprio lavoro.

Gruppo di destinatari «popolazione del comune/della regione»

  • La popolazione considera bambini e giovani come membri a tutti gli effetti del Comune o della regione .
  • Le esigenze di bambini e giovani riconosciute e prese sul serio.

Idealmente gli effetti vanno formulati sotto forma di obiettivi, i quali devono essere SMART se si prevede di sottoporli successivamente a verifica sotto forma di autovalutazione o valutazione esterna

Qui di seguito vengono presentati tre esempi della fase 3 (progetto culturale per i giovani, centro per l'infanzia e la gioventù, interrelazioni) per formulare gli effetti delle prestazioni:

Effetti su gruppi bersaglio (esempi)

Progetto culturale per i giovani: Due gruppi di bambini o giovani realizzano ogni anno 1-2 progetti culturali per i giovani. In questo modo i bambini e i giovani acquisiscono autostima e tendono a impegnarsi maggiormente anche in altri progetti.

Centro ricreativo per l’infanzia e la gioventù: Il 10% di tutti i bambini e i giovani del bacino di utenza usufruisce regolarmente dell’offerta del centro. Nei locali si incontrano almeno quattro diversi gruppi di uenti. Il 5% dei frequentatori del centro (livello superiore) si assume maggiori responsabilità ad es. impegnandosi in un gruppo d’esercizio, un gruppo per l’organizzazione di eventi ecc. Due terzi di essi affermano di avere imparato come pianificare e svolgere un evento.

Interrelazioni: Gli eventi e i progetti vengono organizzati sempre più da enti promotori composti da più attori.